Da qualche giorno mi è arrivata alle orecchie questa nuova follia della caccia ai Pokémon e non ho saputo trattenermi dal fare un po’ di luce sulla questione e scriverci uno dei miei controversi articoli.
Sui social le opinioni della gente sull’argomento ‘Pikachu & Friends’ sono tante e contrastanti, ma la maggior parte delle persone a quanto vedo scrive:
- Ma si può correre in giro a caccia di Pokémon?!?
- Le gente si è rintrucillita
- Non c’è limite all’idiozia umana
La verità è che queste definizioni appartengono alla massa ignorante … Per tutti gli altri la questione ha sempre lo stesso nome: Marketing.
Non pensare che arricchirsi sfruttando le debolezze delle persone sia una strategia nuova, anzi … viene usata da decenni da molte aziende note:
- ‘Dove’ la usa con le donne di mezza età che vogliono sentirsi più giovani
- La maggior parte delle diete la usano con chi vuole dimagrire ma non ha voglia di informarsi su come mangiare sano e fare un po’ di sport
- ‘Apple’ la usa con giovani intraprendenti
- ‘Armani’ la usa con uomini desiderosi di comunicare il proprio status agli altri
… la Nintendo oggi l’ha usata con i ragazzi che devono colmare un vuoto durante le loro giornate sempre più vuote.
Niente di nuovo all’orizzonte, solo persone la cui superficialità diventa un’ottimo terreno fertile per gli imprenditori sgamati, sul quale far crescere enormi alberi di denaro.
Oggi ero a pranzo con mio fratello Riccardo (lui è un esperto di Programmazione s Software) e anche lui mi ha confermato che l’applicazione non è in sé estremamente complessa: quelli che l’hanno progettata sicuramente non sono principianti, ma non hanno creato qualcosa di impossibile o estremamente innovativo.
Ci sono migliaia di applicazioni che usano la Realtà Aumentata e migliaia di applicazioni che sfruttano il concetto del gioco interattivo a livelli …
Sembra proprio che anche questa volta le dinamiche mi diano ragione: il segreto ancora una volta NON è nel prodotto, ma nel Marketing.
Provo a mettermi nei tuoi panni. Tu vendi:
- Un Servizio
- Un Prodotto
- Un Mix dei due
E se non riesci a vendere come vorresti, qual è la prima cosa che fai?
Migliorare il Prodotto? Fare più pubblicità? Formare i Venditori?
Vuoi sapere come la penso io? Attenzione perché la mia risposta potrebbe stupirti:
NON farei NESSUNA di queste 3 cose.
Io aggiusterei per prima cosa il tuo Business Model, cioè la Strategia di Marketing dietro la tua azienda.
E giusto per capirci, non parlo del ‘Marketing Operativo’, quello che viene visto come la ‘pubblicità’, ma della strategia di posizionamento del tuo brand (e quindi del tuo prodotto) sul mercato.
Di solito il 99 % delle aziende vengono create così:
- So fare un lavoro in modo autonomo
- Conosco un po’ di clienti, forse conosciuti nell’azienda dove ho imparato a lavorare
- Mi metto in proprio e vendo un prodotto/servizio migliore ad un prezzo più basso per convincere i clienti a venire da me
Così si è creato il tessuto imprenditoriale italiano:
Aziende tutte uguali che cercano di combattere tra di loro
sul piano della Qualità e del Prezzo più Basso.
Il Marketing Strategico di solito è inesistente (ma non certo per quell’1% di aziende che sanno come impadronirsi del mercato).
Cosa risponderei a mia nonna, se mi chiedesse: “Marco, cos’è alla fine sto Marketing Strategico?“
Il Marketing Strategico è quello che hai pensato PRIMA di avviare la tua azienda per:
- Guadagnarti un posto nella testa dei tuoi Clienti Ideali
- Rendere innocui i tuoi concorrenti
- Convincere i Clienti a darti soldi in continuazione e/o a portarti anche i loro amici
Dietro a Pokémon Go non c’è un prodotto fantastico, come (mi dispiace deludere qualcuno) non c’è un prodotto fantastico dietro aziende di enorme successo come Ikea, MacDonalds, Apple (si, è bello il telefonino ma ormai non è più l’unico ad esserlo) e Coca Cola.
E’ il Marketing a giostrare la maggior parte delle nostre scelte, e oggi se NON conosci le leve di persuasive che controllano la sala dei bottoni delle decisioni dei tuoi clienti, è molto probabile che ti troverai a fare tanta, tanta e tanta fatica per ottenere solo le briciole che cadono per sbaglio dal tavolo.
Pensi che io sia duro? Si, lo sono, e non ho l’aspirazione di esserti simpatico: dico solo la verità e non cerco di addolcirti la pillole più del dovuto perché la mia aspirazione è farti guadagnare di più e tenerti lontano dalla cazzate che seminano consulenti e formatori nella testa degli imprenditori.
Tanto so che hai le spalle abbastanza larghe, perché se hai deciso di aprire un’azienda in Italia DEVI avere le spalle abbastanza larghe…
Detto questo, vediamo di capire cosa c’è dietro la ‘moda’ di Pokémon Go e come sempre darti qualche strumento concreto per avere più risultati a parità di sbattimento.
Iniziamo da questa verità:
La mente che ha creato Pokemon Go NON è un bravo Programmatore e un Imprenditore bravino, ma un Ottimo Imprenditore e un Programmatore bravino.
Tradotto: il Genio non sta nel Prodotto ma nell’Idea dietro al prodotto.
Se non sai ancora cos’è Pokémon Go, si tratta del gioco per smartphone, arrivato in Italia da poche settimane, che permette di giocare ai Pokémon sfruttando la realtà aumentata (utilizzando cioè la geolocalizzazione e la propria fotocamera per trovare e catturare i Pokémon nel mondo vero).
L’applicazione è gratis ma ovviamente prevede la possibilità di acquistare potenziamenti, super poteri e personaggi speciali durante il gioco, pagandoli con soldi veri.
Partiamo da un dato di fatto senza girarci troppo attorno: anche se è chiamato ‘Video Gioco’ ma in realtà il suo vero nome è: ‘Video Venditore’ perché sfrutta le migliori tecniche di vendite per manipolare la mente di milioni di persone e convincerle a spendere soldi a ripetizione.
La gente è stupida? No, semplicemente reagiamo istintivamente a dei richiami e:
- L’imprenditore che non li conosce PERDE SOLDI perché non li può usare nel SUO Marketing
- Il consumatore che non li conosce PERDE SOLDI perché è vittima della manipolazione altri
Visto che probabilmente tu fai parte di entrambe le categorie (Imprenditore e Consumatore), non ci scappi e faresti bene a leggere con attenzione questo articolo perché porto alla luce informazioni che difficilmente troverai altrove.
Dicevamo che questi non sono Video Game ma ‘Video Venditori’ estremamente efficaci, da cui possiamo prendere non poche lezioni di vendita, persuasione e marketing.
Come ho detto prima il Marketing VERO non si misura nella pubblicità ma nella creazione del prodotto.
In pratica per tutti quelli che vanno dal mio amico Alberto Ragnoli di Ars Agency e gli chiedono: ‘Fammi un sito che mi venda di più’, la risposta che gli diamo è: ‘Non si può se la tua azienda è progettata male’.
Un prodotto (o un’azienda) che viene creata senza tener conto delle leggi del Marketing Strategico, non può essere raddrizzata da una pubblicità ben fatta.
Uno prodotto efficace dal punto di vista del marketing è quello che:
- Propone acquisti frequenti (cioè genera entrate ricorsive e continue)
- Crea dipendenza psico-fisica al cliente (non parlo di quella creata dalla sigarette o dai giochi d’azzardo, ma quella creata da un Attributo Differenziante unico, che ti rende speciale agli occhi del cliente)
- Agevola il passaparola e la diffusione virale (cioè ti garantisce un futuro poiché le vendite aumentano esponenzialmente. Come L’Idra di Lerna a cui se si tagliava una testa ne ricrescevano altre tre, nel nostro caso ogni vendita deve portare a farne altre 3).
Ora, prima di andare avanti considera questi numeri:
- Pokémon Go è uscito il 6 luglio ed è diventata in pochissimi giorni uno dei giochi più popolare di sempre, i giornali e i siti di news ne discutono da settimane, e soprattutto le azioni Nintendo (la società che c’è dietro Pokémon Go) sono aumentate del 50 % in una sola settimana, facendone aumentare il valore di 9 miliardi! (Fonte: IlPost.it)
- Nelle ultime settimane la media del tempo in cui gli utenti hanno giocato con Pokémon GO è stata superiore a quella di utilizzo di Facebook e Snapchat, come vedi dal grafico qui sotto. (Fonte: Forex Info)
- Da quanto riportato da SuperData, i giocatori di Pokémon GO avrebbero già speso più di 14,04 milioni di dollari in acquisti in-app.
Non male per un’applicazione, vero?
In effetti viene facile fare il paragone con un’altra applicazione, questa volta italiana, divenuta famosa per essere stata venduta ad una cifra da capogiro che ha fatto diventare milionario il suo creatore: si tratta di Candy Crush.
Come vedrai i due giochi non hanno in comune la bellezza, il divertimento o altre caratteristiche facilmente riscontrabili dai clienti … hanno invece in comune leve psicologiche nascoste e difficilmente riscontrabili dai clienti, che subiscono il colpo senza sapere da che parte è arrivato.
Ora, le leve psicologiche (e di marketing) usate da Candy Crush per far aprire il portafogli a decine di milioni di utenti, sono più o meno le stesse usate dai creatori di Pokémon Go.
Queste leve sono state progettate con uno scopo: impadronirsi della volontà dei clienti, aprirgli il portafogli e far entrare soldi nelle tasche dei creatori.
Truffa legalizzata? Ni, lascio ad un avvocato rispondere.
Marketing fatto bene? Sicuramente Si.
Non so cosa vendi, ma sono abbastanza sicuro che quello che vendi, fossero anche auricolari Ipod per cani, sia più UTILE di PoKèmon Go.
E pensa che le persone spendono 50 € al mese per portarsi a casa qualche Pokémon in più, e poi a te dicono che non hanno soldi da spendere … divertente vero?
Dimmi la verità, sei ancora convinto che gli imprenditori che puntano sulla qualità e sul prezzo, e che istruiscono i loro venditori a parlare dell’utilità del loro prodotto, dei vantaggi e dei relativi benefici … stiano puntando sui cavalli vincenti?
La gente non è gonza, ma ha un processo di acquisto che non è esattamente ‘impeccabile’.
Il problema è che quasi tutte le aziende impostano strategie di vendite come se il processo mentale di acquisto del cliente fosse razionale e ultra-efficace.
Magari anche tu ti aspetti che il cliente faccia questi ragionamenti in sequenza perfetta:
- Ho riscontrato di avere un problema, o che potrei incorrere in futuro in un problema
- Dopo un’attenta analisi delle implicazioni e delle mie priorità ho valutato che conviene risolverlo o prevenirlo
- Dopo un’attenta analisi delle alternative ho identificato la migliore
- Ho risolto i miei dubbi e ho verificato le credenziali dell’azienda, quindi sono pronto a comprare senza ripensamenti.
I robot forse ragionano così, le persone no.
Quello che pochi sanno è che il cliente segue uno schema molto più semplice e talvolta impulsivo quando acquista.
Quando in gioco ci sono prodotti di valore basso, questa tipologia di acquisto viene definita: ‘d’Impulso’, cioè il cliente entra in una condizioni emotiva che soffoca la ragione e l’unica cosa sensata che gli suggerisce il cervello è di afferrare e comprare.
Ora vediamo quali sono le leve che si usano per far(ti) fare Acquisti di Impulso.
Stai attento a questa parte dell’articolo perché non è utile solo a te come imprenditore, ma anche a te come consumatore per avere un minimo di difesa dagli attacchi della pubblicità subdola:
Le leve psicologiche usate da Pokémon Go per trasformare tutti in ragazzini impazziti pronti a sperperare fino all’ultimo centesimo della propria paghetta
In qualità di esperto di Marketing sono attratto da ogni cosa che ‘convince le persone ad agire‘ e ancora di più dalle cose che ‘convincono le persone a fare azioni che da sole non avrebbero mai fatto‘, e ancora di più se queste azioni diventano ripetute e costante.
Questo interesse mi ha portato a studiare i meccanismi di persuasione nascosti dietro il Gioco d’Azzardo (e a capire che applicazioni come Candy Crush e Pokémon Go e molte altre aziende insospettabili usano le stesse identiche leve persuasive).
Le persone oggi si sentono contemporaneamente sempre più:
- Pigre
- Ambiziose
- Furbe
In pratica le persone di oggi rispetto a quelle di una volta non hanno più voglia di sbattersi ma voglio ottenere comunque il successo, per cui sono perennemente alla ricerca della furbata e della botta di fortuna che capita solo a loro del tipo: ‘Spendo 1 e guadagno 10.000’.
(Probabilmente dovrebbe tornare di moda leggere Pinocchio nelle scuole, perché ricordo che nel capitolo del Gatto e la Volpe Collodi la spiegava bene questa cosa… ma va bè, andiamo avanti.)
Il ‘Gioco d’Azzardo’ cavalca queste caratteristiche dell’uomo moderno come un surfista farebbe con un’onda di 7 metri, e infatti lo slogan preferito del Gioco d’Azzardo è:
‘Diventerai miliardario SE escono i numeri GIUSTI’
In pratica ti stanno dicendo che puoi ottenere il massimo senza fare nulla … ti stanno dicendo che se giochi d’azzardo sei furbo perché puoi sorpassare tutti quei gonzi fermi in coda a lavorare!
Per motivare milioni di gonzi a scambiare i loro soldi con questa vana speranza, le tecniche sono principalmente 4:
- L’’Autonomia’ -> Facendo credere alle persone che possono fare tutto da soli, si da loro maggior senso di controllo e quindi un’immediata sensazione di successo.
- La ‘Quasi Vincita’ -> Sbagliare di poco il bersaglio motiva le persone a ritentare.
Come succede nei ‘Gratta e Vinci’, che hai il 38 e guarda caso esce il 37 e il 39. - La ‘Leva dello Sforzo’ -> Più sforzo, più sacrifici e più impegni sociali si prendono nei confronti di una causa e più è difficile mollare, perché si è portati a ragionare così: ‘Con tutto quello che ho fatto per arrivare fin qui NON posso mollare proprio adesso’.
- ‘Piccole Vincite’ -> Farti raggiungere piccoli traguardi, in sostanza insignificanti, rinnova la convinzione di essere vicini al botto e quindi a ritentare.
NESSUNO si arricchisce con il Gioco d’Azzardo, questo è scientifico, lo sai vero?
Anche chi vince grosse somme, statisticamente non avendo le competenze per gestirle, torna allo stato di povertà originale in pochissimo tempo … Un economista dell’800 una volta disse:
‘Se ripartissimo tutta la ricchezza del mondo in parti uguali a tutta la popolazione, in breve tempo tutti ritornerebbero al loro stato: i poveri tornerebbero ad essere poveri e i ricchi tornerebbero ad essere ricchi”
Aveva ragione.
E un’altra persona intelligente all’epoca della corsa all’oro, pensò che fare il ricercatore d’oro dava solo alcune probabilità di arricchirsi, mentre vendere i setacci faceva arricchire SICURAMENTE.
Molte di queste leve sono usate da PoKèmon Go (e da Candy Crush), i cui clienti ideali sono gli stessi che cadono vittime del gioco d’azzardo.
Prima di andare al nocciolo della questione però voglio chiederti se sai rispondere a questa domanda:
‘Come puoi usare queste informazioni per alzare i fatturati della tua azienda?’
Non è difficile arrivarci, ti faccio qualche esempio:
- Autonomia: Se hai un negozio le regole del Visual Merchandising insegnano che per aumentare le vendite devi far interagire il più possibile da solo il tuo cliente con i tuoi prodotti.Crea una zona ‘prove libere’, e aumenterai molto la cosiddetta ‘Ownership’, cioè la ‘Sensazione di Possesso’, che rende l’acquisto praticamente irresistibile.Quando vendevo aspirapolveri, ormai circa 14 anni fa, una delle prime cose che ho imparato è stata che durante la dimostrazione di vendita, è la cliente che deve usare l’aspirapolvere, non io.
Dopo un’ora e mezza che la cliente usava l’aspirapolvere in casa sua, ormai era praticamente suo. - Quasi Vincita: Usa la tecnica del: ‘Ti manca ANCORA un pezzo’ per dimostrare al cliente che può ottenere ancora di più aggiungendo un accessorio o una versione più completa del prodotto (Si tratta della tecnica del Cross Selling).
- Leva dello Sforzo: Usa la tecnica del ‘Con tutto quello che hai fatto/sofferto per arrivare qui’ per convincere il cliente ad acquistare un componente aggiuntivo al prodotto principale o per acquistare qualcos’altro che migliora le performance finali al cliente.Si usa molto questa tecnica per vendere le Diete o gli optional di un’automobile: ‘Hai voluto tutto al top e fai il barbone sui cerchi?!?’
- Piccole Vincite: Non abbandonare il cliente dopo l’acquisto ma seguilo per assicurati che ottenga e percepisca i primi Risultati ottenuti. Concentrati anche si Risultati Piccoli e Veloci, l’importante è che ci siano e siano misurabili.
Pronto a conoscere i Segreti Persuasivi dietro il successo di Pokémon Go?
Sto per svelarti come hanno fatto quelli dalla Nintendo a
- Far girare 1 milione e mezzo di persone per strada con il telefonino a caccia di personaggi invisibili
- Far entrare migliaia di persone nei locali e nelle attività commerciali che vogliono (e ovviamente ricevere denaro per questo)
- Farsi pagare per vendere Super-Poteri virtuali
Ecco qui i primi che mi vengono in mente e che ho intravisto con i miei ‘raggi x’ leggendo qualcosa qua e la:
PRIMA LEVA: Effetto ‘Riconoscimento’
Le persone, soprattutto gli adolescenti, hanno da sempre il bisogno di appartenere a qualcosa o a qualcuno.
Si crea un gruppo appassionato di clienti in diversi modi:
- Creando un azione che fa riconoscere subito che ‘sei membro del gruppo’
- Creando un nemico comune a tutto il gruppo
- Creando una filosofia e un’ideale a cui tutti i membri del gruppo sono votati
Pokémon Go ha sfruttato la prima, e l’azione è girare con il telefonino in mano.
L’app infatti non funziona se non è aperta sul telefono: significa che se si vogliono catturare i Pokémon bisogna camminare con il telefono in mano, guardando lo schermo.
Questo per un ragazzo significa comunicare al suo gruppo dei pari: ‘Anch’io sono alla moda, anch’io faccio parte del gruppo’ e senza saperlo contribuisce a rendere più virale la moda.
Molti su internet si sono fatti l’idea che è da ‘sfigati’ cacciare i Pokémon, ma in realtà si stima che da qui alla fine dell’estate circa 5 milioni di persone la troveranno invece una cosa divertente e ‘figa’ da comunicare.
E giusto per aumentare l’effetto virale, quando incontri un Pokémon puoi usare la fotocamera per visualizzarlo e immortalare il momento per condividerlo con i tuoi amici.
Primo Consiglio: Trova qualcosa che accomuni i tuoi clienti.
E’ un nemico comune? E’ un’azione o un simbolo? E’ un’idea o una filosofia?
Crea un gruppo su facebook intorno a questo elemento di appartenenza (che NON parla della tua azienda!), e vedrai che anche un piccolo gruppo di persone, con un elemento di appartenenza forte, posso far crescere il gruppo (e quindi tanti nuovi potenziali clienti) a dismisura.
SECONDA LEVA: Le leve del collezionista
Le persone (a qualsiasi età) sono attratte da due cose:
- Collezionare qualcosa
- Fare una Caccia al Tesoro
Ci sono tanti giochi e passatempi, ma quello del collezionismo è forse l’unico che diverte indistintamente persone di tutte le età. E così anche la Caccia al Tesoro.
Perché questo?
La Caccia al Tesoro e Collezionare qualcosa sembrano giochi, ma in realtà sono attività che vanno a stimolare potenti bisogni psicologici in chi le svolge.
Ecco alcuni:
Piacere del ritrovamento: L’essere umano, sia da bambino che da adulto, prova un senso di piacere nel ritrovare qualcosa di perduto o smarrito.
Pokémon Go potrebbe essere visto come la ‘Ricerca del Quadrifoglio’ moderna.
Sensazione di Completezza: Il cervello ama le cose finite e gli insiemi chiusi e definiti.
Per questo ‘completare’ le raccolte e mettere l’ultima figurina sull’album è sempre stato un momento catartico (indipendentemente da qual’era la figurina).
Desiderio di Unicità: Possedere qualcosa di unico che non tutti hanno è visto inconsciamente dalle persone come simbolo di valore e prestigio (indipendentemente dal valore dell’oggetto).
Pokémon Go ha inserito dei Pokémon rari e difficili da trovare a questo scopo … certo, trovare un Pokémon raro non è facile, ma con un po’ di fortuna e qualche soldino è possibile che la vostra ricerca alla fine produca i suoi frutti.
Secondo Consiglio: Pensa a come puoi sfruttare questa idea del collezionismo per fidelizzare i tuoi clienti e stimolarli ad aumentare la loro frequenza di acquisto.
Le tessere punti sono un esempio (anche se ormai un po’ abusato) di come sfruttare queste leve.
TERZA LEVA: Autonomia e Piccole Vincite
Pokémon Go sfrutta anche queste due leve del gioco d’azzardo che ti ho già descritto: ti fa fare tutto da solo e usa molta personalizzazione.
In Pokémon GO puoi personalizzare l’aspetto del tuo avatar con abbigliamento e accessori che gli danno un look unico e nel quale ti puoi riconoscere.
L’immagine del tuo avatar apparirà sulla mappa quando stai esplorando il mondo circostante e nella pagina del tuo profilo. Inoltre, anche gli altri giocatori potranno vedere la tua immagine personalizzata quando visiteranno un gruppo di cui fai parte.
Inoltre come tutti Candy Crush è un gioco molto facile all’inizio e fa subito ottenere vincite … perchè?
Per sfruttare la leva delle ‘Piccole Vincite’: a quanto pare il fatto di ‘saperlo usare e ottenere risultati’ è già una motivazione sufficiente a usarlo.
Terzo Consiglio: Rendi semplice al cliente l’utilizzo del tuo prodotto e assicurati che ottenga i primi risultati abbastanza velocemente.
Ricordati che ‘Saper far funzionare Qualcosa’ può essere una motivazione sufficiente a comprare, ma ‘Non saper far funzionare Qualcosa’ (o non produrre risultati veloci) è sicuramente una motivazione sufficiente a NON comprare.
QUARTA LEVA: Niente istruzioni, velo di mistero ed ‘Effetto Gazzetta dello Sport’
Qui c’è un tocco di genio, lo devo ammettere.
Ho letto che intenzionalmente Pokémon Go NON HA istruzioni di utilizzo.
Giocare a Pokémon Go non è molto difficile, ma molte cose bisogna capirle da soli oppure farsele spiegare da amici più sgamati o esperti.
Questo è un ottimo modo per sfruttare l”Effetto Gazzetta dello Sport’ (se non sai cos’è l’Effetto ‘Gazzetta dello sport’, lo spiego in questo articolo: https://www.marcobelzani.it/le-4-leggi-del-marketing-dietro-il-successo-del-ponte-di-christo/).
La conseguenza? Senza che Nintendo abbia speso un soldo su internet sono comparse tantissime guide, e lunghissime discussioni tra giocatori sui trucchi migliori per catturare più Pokémon e diventare allenatori esperti.
= Pubblicità Virale Gratis.
Quarto Consiglio: Metti in giro informazioni, storie e istruzioni sul tuo prodotto per aumentare l’Effetto Gazzetta dello Sport.
Metti anche un velo di mistero alle informazioni e ricorda che ‘non dire tutto’ spesso è la miglior arma per portare il cliente a voler scoprire di più …
Come guadagnerà ancora di più la Nintendo con Pokèmen Go?
Qualche giorno fa ad un utente su facebook che mi chiedeva perché regalavo così tanto materiale di valore agli imprenditori che ancora non avevano comprato nulla da me. Gli ho risposto:
Nella vendita ‘GRATIS’ è un’apostrofo rosa tra le parole ‘Bo’ e ‘Nifico’.
Come per il ponte di Christo, anche qui siamo davanti a qualcosa di gratuito ma che monetizza in modi alternativi, eccome se monetizza.
Ti faccio un esempio e poi chiudiamo per oggi:
Visto il successo ottenuto dalla nuova app e al numero elevato degli utenti iscritti, molte grandi aziende hanno cominciato ad interessarsi a Nintendo e Niantic per stringere degli accordi pubblicitari (Fonte: https://www.forexinfo.it/Pokemon-GO-pubblicita-guadagni-Nintendo)
I vertici delle due aziende non hanno accettato di invadere di banner pubblicitari la schermata del gioco.
Infatti, la sponsorizzazione di Pokémon GO avverrà diversamente perché, come spiegato nel corso dell’intervista al Financial Time, presto nel gameplay dell’app dei Pokémon faranno la comparsa dei luoghi sponsorizzati, dove gli utenti dovranno andare per catturare Pokémon rari o per prendere i regali del PokéStop.
Capito la potenzialità di questa cosa? In pratica è un Sistema di Acquisizione Clienti innovativa.
Pensa ad esempio ai negozi McDonalds o a Starbucks, dove in determinati orari potrebbero comparire dei Pokémon speciali da catturare.
NB: Al momento comunque i vertici della Niantic non hanno svelato il nome delle aziende con cui sono in trattativa, stavo solo facendo ipotesi.
Cos’è questo? mi sembra suonata la campanella, allora per oggi la lezione di Marketing e Vendita è finita.
Se hai trovato interessante il contenuto di questo articolo allora ti consiglio davvero di leggerti anche questo: https://www.marcobelzani.it/tutto-quello-che-un-imprenditore-dovrebbe-sapere-sul-marketing/
E’ un mega articolo dove ti aiuterò a fare chiarezza sugli elementi che compongono una strategia marketing dal punto di vista rigorosamente imprenditoriale: non tratterò argomenti tecnici e operativi, ma sarà una chiacchierata da imprenditore a imprenditore sul marketing strategico.
Cercherò di passarti la visione d’insieme che mi sono fatto come Consulente Strategico negli ultimi 16 anni, definendo per più di 150 aziende in 42 settori diversi strategie di brand, lancio prodotti, piano di comunicazione, acquisizione clienti e P.R..
Clicca qui per leggerlo =>> https://www.marcobelzani.it/tutto-quello-che-un-imprenditore-dovrebbe-sapere-sul-marketing/
Bravo, ottimo articolo.
Grazie degli spunti.
Grazie Mario
Grazie davvero mille per questo articolo, Sig. Belzani.
E questa è la prova ufficiale che Satoshi Tajiri, Junichi Masuda e tutti gli altri membri di Game Freak Inc. e The Pokémon Company non sono mai stati altro che delinquenti criminali e truffatori da più di venti anni, non solo per quanto riguarda Pokémon Go, ma anche per tutti i giochi precedenti e successivi al suddetto (compresi i venturi Pokémon Spada e Scudo).
Grazie ancora per avere detto la verità sull’infame conto di quei mascalzoni lì da denunciare all’Antitrust Internazionale.